Per la prima volta, con la sentenza n. 43405 del 23 novembre 2007, la Cassazione interviene sull'interpretazione della modifica dell'art. 186 CdS, già operativa ad agosto con il Dl n.117/2007, convertito in legge n. 160 del 2 ottobre 2007. In base ai principi della succesione di norme penali nel tempo ex art. 2 c.p. la nuova formulazione dell'art. 186 CdS, che prevede la depenalizzazione del comportamento omissivo, sarà applicabile ai giudizi pendenti anche se riferiti a fattispecie pregresse.