Distributori di carburanti: infrazione comunitaria

La Commissione Europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia a causa delle restrizioni nazionali in materia di apertura di stazioni di servizio. Le norme italiane, nazionali e regionali, sono considerate contrarie al principio della libertà di stabilimento poiché ostacolano l'ingresso sul mercato di nuovi concorrenti. In particolare, si contestano le restrizioni relative alla programmazione locale del mercato, alla superficie minima, alla distanza minima da altri distributori, agli orari d'apertura ed all'obbligo di presentare una relazione giurata di un professionista iscritto al registro italiano.
La Commissione ha tuttavia concesso all’Italia una dilazione di quattro mesi per verificare le possibilità di rilanciare e attuare concretamente una riforma del settore, prima di procedere all’esecuzione della decisione di adire la Corte di Giustizia.